72 Hour Urban Action – projects

72 Hour Urban Action – the finished projects! | Facebook.

questo il progetto del team GRADIENT WOOD AND CONCRETE, composto da: lassen (team leader/community), Stefan Kartchev, Gergana Petrova (safety), Julian Friedaver, Uta/Katherina Bocker, Dori Di Prato, Marco Terranova, Angelo Zingale (treasurer), Julien Timpanaro (CAD), Giuseppe Palanga (tool master), Mariella Nalli, Felix Koutchinski (blogger)

la loro missione ha il titolo di Lonely Benches Club e nonostante non abbia vinto all’interno del workshop 72 hour urban action ha riscosso grande successo da subito da parte dei cittadini di stoccarda e dai primi avventori della piazzetta sito progettuale. questa senza dubbio la più grande soddisfazione per i ragazzi che hanno dato vita al progetto ed in particolare dei miei amici e colleghi Julien T., Dori, MaT., Peppe P. e Angelo Z.

dalla sottoscritta, grandi grandi congratulazioni ;)

info auf deutsch: http://www.dw.de/dw/article/0,,16095837,00.html

Franks Cafe and Campari Bar | Lettice Drake and Paloma Gormley

Franks Cafe and Campari Bar | B3 Designers.

http://www.domusweb.it/it/architecture/giovani-architetti-in-azione-2-practice-architecture/

Banksy: You Are an Acceptable Level of Threat

Banksy – You Are an Acceptable Level of Threat NEW 2012 – YouTube.

That’s the truth. There’s someone who decides what is acceptable and not, what’s a threat and what is not. That’s cool, that someone like Bansky is still an acceptable level of threat and his graffiti are not cleaning up from the London’s walls. When Bristol street cleaners painted over a Bansky work in 2007 it was considered a serious mistake. And now, the plan to use the Olympics as a fodder to give voice to another “misterious” (not that much) critics to the society, has perfectly worked: milions of tourists goes through the city looking for the famous street’s art works and now the cleaners has no right to clean up those paintings. That’s cool, that people can still enjoy that images: you need no more than a second to feel the power of such a draw. A many speaks about somethig terrible could happend tomorrow, on the 27th of July 2012, the opening cerimony day. I’m scared. And the lasts Bansky works are also in my eyes another message of silent crimes..I pray.

questi tedeschi..cosa non si inventano per godersi sport e recycling allo stesso tempo :)

Look Around You

Il modo migliore per riprogettare una casa abbandonata: renderla skateabile. Philipp Schuster in compagnia di qualche amico di vecchia data, ha scelto di creare all’interno di un vecchio rifugio per caccatiori a Salisburgo, uno spazio domestico adibito a skatepark. Braverrimi!

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COLOSSAL art & design

 

Recycled Plastic Bottles Partially Filled with Colored Water Used to Create a Parking Canopy | Colossal.

Designed by Garth Britzman – Lincoln, Nebraska

..ho un GRiLLo xla TeSta

Leo Pari – “Ho un Grillo per la Testa” – YouTube.

 

 

questo è solo un single, una canzoncina..ma è simpatico rendersi conto di come certe idee possano ronzarti in testa come un ritornello ben riuscito..quando anche le idee hanno una logica e prendono forma.. troppo spesso purtroppo le verità sull’Italia e la sua politica hanno preso forma dalla merda che ci è piombata addosso negli ultimi anni. ma non mi piango mica addosso, non me ne vergogno mica. se solo questo serve a noi, come agli alberi, a crescere bene, un po’ di letame ai piedi è solo sano concime. (certo è sempre meglio non esagerare! :)

cmq da quando federico pizzarotti ha vinto le elezioni a parma, è cresciuta dentro di me una forte approvazione per il movimento cinque stelle. e curiosità. ho voglia di vederli vincere ancora, nelle battaglie per gli obiettivi che si sono proposti: credo nelle idee che portano avanti, credo nella partecipazione, nella politica dal basso, credo nella vera democrazia e nella giustizia. voglio che la politica torni ad essere sinonimo di giustizia.

non è un caso che tante moderne figure intellettuali italiane credano nella potenza di questa “V’oce, per esempio roberto saviano, un altro che mette la faccia per raccontare la verità,  per divulgare la conoscenza.

voce, verità, vittoria, vendetta..vivamente, vagina e vaffanculo.

L’orto in riva al mare gratis per i bagnanti – 1 di 6 – Genova – Repubblica.it

Un orto in riva al mare. Questa l’idea originale dei bagni Mafalda Royal di Varazze che, per questa nuova stagione, complici il sole e le alte temperature, hanno coltivato un piccolo orticello. Nei vasi adagiati sulla sabbia dello stabilimento sono cresciuti pomodori, zucchine, melanzane e insalata. Il tutto grazie alla passione del titolare Giorgio Bolla, che nel suo blog si definisce un “agropescatore”, e della figlia Bettina. L’orto è diventato anche uno strumento didattico per i bambini che vogliono imparare a conoscere da vicino quei prodotti della terra che in città vedono solo al supermercato. E per chi non sa resistere alla bellezza e al profumo di questi ortaggi sotto l’ombrellone, il gestore dello stabilimento balneare offre la possibilità, a chi lo desidera, di portarsi a casa qualche verdura: un piccolo supermercato in riva al mare completamente gratutito (testo di Samantha Cenere_La repubblica.it)

Dalla Sicilia al Quirinale a dorso di mulo_il viaggio di protesta di due giovani siciliani

Il progetto “Eco Mulo 2012” è il nome della grande sfida che due giovani siciliani, Federico Price Bruno e Mirko Adamo, hanno lanciato alla loro terra, e non solo alla Sicilia ma all’Italia intera. I due giovani sono partiti a dorso dei muli Giovanni (Falcone) e Paolo (Borsellino) il 1° Maggio 2012 da Portella della Ginestra (3km da Piana degli Albanesi, in Provincia di Palermo) per arrivare dopo un mese e mezzo a Roma, direttamente al Quirinale, dove sono stati accolti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Hanno attraversato 7 Regioni, viaggiando per 71 giorni complessivamente, percorrendo il più possibile le antiche trazzere regie (strada sterrata tra sentiero e via campestre), mulattiere o qualsiasi altro percorso alternativo alle vie principali, trafficate e comunque non adatte a bestie da soma. La scelta di privilegiare un itinerario “alternativo” ha mirato a riportare l’attenzione sul recupero della memoria e del territorio, oltre che su un patrimonio praticamente sconosciuto e quasi totalmente abbandonato, e simboleggia la volontà dei giovani di riappropriarsi del loro futuro in continuità col passato, nel rispetto dell’ambiente e della legalità. Un viaggio ante-litteram, un viaggio vero, faticato e sudato, lento, fuori dalle veloci vie di comunicazione, e con un animale simbolo della vita rurale, compagno dell’uomo fin dai tempi remoti: il mulo appunto.

Mirko e Federico hanno incontrato migliaia di persone – raccontano – sindaci, allevatori, commercianti, studenti, abitanti dei piccoli centri rurali che cercano di sopravvivere alla speculazione edilizia o piccoli produttori. Hanno raccolto un bel po’ di pizzini da consegnare a Napolitano. Hanno chiesto alla gente di scrivere un loro pensiero al Capo dello Stato: qualcuno vuole più risorse per il Mezzogiorno o per il loro comune, altri hanno scritto il loro progetto per ‘cambiare le cose’, qualcun altro ha scritto solo un saluto, o un grazie”.

Ai due giovani è stato già affibbiato l’appellativo di “moderni Don Chisciotte”: un nomigliolo interessante, nel quale i due si riconoscono anche. Non per combattere contro i moderni mulini a vento però (le pale eoliche) ma per portare il messaggio di legalità e speranza che hanno loro affidato le persone incontrate lungo il cammino.

Non possiamo che essere fieri di loro e sostenere il loro progetto. Bravi!

per info http://ecomulo.blogspot.de/

Pannelli solari per notebook

ti svegli una mattina convinto di avere un’idea geniale: fuori c’è il sole e vorresti andare al parco..a leggere un ebook* !! il primo pensiero che fai è: “la tecnologia ormai mi divora viva, senza computer non posso neanche leggere in pace sotto un albero!”. Ti coglie l’ipotesi di stamparlo su carta ma ti accorgi che anche il più breve articolo che ti interessa è di almeno 90 pagine..la sola idea di sprecare 90 fogli per uno stupido articolo ti manda sui nervi. la seconda reazione, più controllata, dice: “mi serve un pannello solare portatile per ricaricare il mio notebook e godermi così il mio magnifico libro al parco!”.. ed ecco che a questo punto ti senti quasi Archimede e decidi di indagare la fattibilità dell’opera! Dopo qualche ricerca su Google, scopro che ci hanno già pensato in molti.

Esistono diverse tipologie di pannelli, in genere sono flessibili, di piccole dimensioni e quindi facilmente trasportabili; i costi vanno dai 30 ai 400 euro, in base alla potenza erogata dal pannello.

Leggo sul portale del sole:

Per sapere quale potenza dovrà avere il mio pannello portatile devo verificare la corrente di “Output” indicata sulla targhetta del caricabatterie che ho in dotazione.
Nel caso abbia più apparecchi (ad es. cellulare e fotocamera) sceglierò quello che consuma di più.
La corrente di “Output” è indicata con un valore di tensione (ad es. 12V) ed uno di corrente (ad esempio “I=800 mA”, oppure “I=2,9 A” per gli apparecchi che consumano di più, quali ad esempio i notebook).
[..]
Orientativamente possiamo rilevare che:
– i pannelli fino a 6 Watt di potenza sono adatti a ricaricare cellulari e fotocamere
– con 10-15 Watt sarà possibile alimentare anche videocamere e GPS
– se desideriamo alimentare un notebook occorrono pannelli almeno da 40W

Esiste un’azienda come Soco che ha impostato il suo business su caricabatterie solari per dispositivi mobili (foto a lato).

Esistono dispositivi più economici per la ricarica di apperecchi con presa usb, come lettori mp3.

E anche la Apple non ha mancato il colpo proponendo, probabilmente per i prossimi prodotti di sesta generazione, l’utilizzo di mini pannelli solari integrati come accessorio ufficiale e, ovviamente, di design.

 Esistono caricabatterie ibridi, che mantengono una carica interna per diversi anni, in grado di prendere corrente sia dalla presa a muro che dal sole. E’ il caso di Solio, pensato come dispositivo di emergenza per fornire corrente a un cellulare senza più carica.

Certo l’energia non è un bene scarso, al giorno d’oggi difficilmente ne sentiamo la mancanza; non abbiamo bisogno di utilizzare il pc al parco, forse solo perchè nessuno ci ha pensato prima. A me in fondo non disgusterebbe avere un ufficio col giardino, per poter andare all’aperto nelle giornate di sole..

Fatto sta che ad oggi i prezzi per questi prodotti sono ancora un po’ troppo elevati, e la domanda è piuttosto bassa (limitata perlopiù a coloro che hanno esigenze di portare dispositivi elettronici in luoghi desertici o in paesi del terzo mondo). Il sistema più comodo che ho trovato cercando tra i prodotti già esistenti in commercio è infatti questo sacchetto portatile 40 W come caricatore solare caldo per computer portatili con tutti gli accessori inclusi (proprio una roba da caschi blu in avanscoperta..!!)

 

E visto che come detto i costi non sono proprio alla portata di tutti, ho pesato che sarebbe possibile attrezzarsi con un fai-da-te. Per questo, appunto qui i link utili per realizzare, pezzo per pezzo, un generatore portatile ad energia solare fotovoltaica:

 

http://www.wutel.net/gps40/

Come Alimentare il Computer con un Piccolo Impianto Fotovoltaico?

http://www.ilportaledelsole.it/pag_shopping.asp?cosa=schedaprodotto&levelprod=1244

…piccoli Archimede, all’attacco! :)

* e-Book_Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione. Il libro elettronico, o e-libro, è un libro in formato elettronico (o meglio digitale): si tratta quindi di un file consultabile su computer, telefonini di ultima generazione, palmari ed appositi lettori digitali (ebook reader)