SPAZIOTEMPO

..il cielo in una stanza

per definizione si intende per “spaziotempo” la struttura quadridimensionale dell’universo: spazio (lunghezza, larghezza, profondità) e tempo. Abbiamo così la possibilità di caratterizzare ogni momento in ogni suo aspetto (come facevano Picasso e i cubisti, per dire) e l’essere umano, fisicamente e sia pure cerebralmente.

Vivo sulla Terra da 27 anni, attualmente in Germania da 1, ma con fisso punto di partenza e forse, si spera, anche di arrivo, Catania, Sicilia.

Note d’architettura: “dato per assodato che la natura dell’architettura è quella di frammentare, separare, alienare lo spazio dai suoi abitanti come dal proprio contesto ambientale, bisogna stare attenti alla contraddizione di termini che si crea associando questa disciplina all’ecologia. Se, secondo la magnifica definizione di Ernst Haeckel, l’ecologia è la scienza delle relazioni, nella natura difensiva dell’architettura si cela anche il terribile allontanamento dallo spazio e dal tempo (reale e futuro). Mantenere la linea che separa e protegge, quindi, lo spazio progettato come un elemento anche e soprattutto tra le cose, è quell’aulico auspicio a cui gli architetti dovrebbero sempre aspirare.”

Confine : cum-finis (fine comune) che appartiene ad entrambi gli spazi che lo condividono e che è il luogo dove necessariamente si aprono anche accessi, finestre e sguardi

(concetti e idee per un’ecologia dello spazio costruito. tratto da Playscape – A. Iacovoni, D. Rapp – Libria – 2009)

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